Perché è importante un percorso psicologico e non possiamo fare sempre tutto da soli anche se siamo bravissimi, intelligentissimi e con capacità enormi di gestione delle emozioni?
Sempre più approcci psicologici concordano sul fatto che i traumi e le difficoltà che oggi viviamo abbiano una causa relazionale, cioè si strutturano nelle nostre relazioni pregresse, per lo più quelle originarie: mamma e papà per intenderci.
E se è nella relazione che risiede la causa, è sempre nella relazione che si trova la possibilità di cura e benessere. Per questo la relazione con l’altro, e in particolare quella terapeutica, sono così importanti. Non possiamo sempre fare tutto da soli. Non sempre. Non tutto.
Forse ti è già chiaro quello che sto dicendo, ma lo spiego ancora meglio con un esempio. Immaginiamo che le mie difficoltà abbiano a che fare con il fatto che in famiglia sono stato criticato, non sostenuto, giudicato e rifiutato dalle figure genitoriali, fondamentali per la crescita di un bambino, allora da solo – se ho grandi capacità – potrò riuscire a gestire il senso di vuoto, del rifiuto, il senso di abbandono e solitudine e imparare a tollerarli. Da solo potrò riuscire a non farmi influenzare nelle mie scelte da quelle emozioni difficili ma, da solo, non potrò mai sperimentare il benessere che deriva dall’essere accettato dall’altro, sostenuto e ben voluto. Da solo potrò gestire le mie vulnerabilità, ma non potrò mai sentire cosa si prova quando qualcun altro le accetta. Da solo, potrò amarmi, rispettarmi ed essere importante per me stesso quanto voglio, ma non saprò mai che sapore ha l’essere importante per qualcun altro. Da solo potrò sicuramente fare tante cose e raggiungere anche grandi risultati, ma non potrò mai non sentirmi solo nelle mie vulnerabilità e difficoltà, anche se nessuno se ne dovesse mai accorgere.
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